La riqualificazione di queste aree può infatti avere un impatto significativo sia sull'economia locale sia sull'ambiente urbano, offrendo opportunità per nuovi sviluppi industriali, residenziali e commerciali.

Dismissione delle aree industriali

Le aree industriali vengono dismesse per vari motivi, tra cui:

• evoluzione tecnologica: le tecnologie avanzano rapidamente, rendendo obsolete le vecchie infrastrutture. Gli impianti che non riescono ad aggiornarsi diventano non competitivi;
• cambiamento dei piani di gestione del territorio: negli ultimi anni molti Comuni hanno modificato le destinazioni d’uso dei territori per creare più uniformità all’interno degli stessi, per cui spesso capannoni che si trovano all’interno di aree destinate ad altro devono essere riconvertiti;
• regolamentazioni ambientali: le normative ambientali sempre più stringenti rendono antieconomico continuare a utilizzare impianti vecchi e inquinanti, per cui a volte è più conveniente ricrearli da capo.

Le sfide della riqualificazione

Il processo di riqualificazione di un'area industriale dismessa è complesso e multifase e deve essere eseguito da personale competente e con esperienza per garantire che i lavori siano portati a termine nel modo corretto e anche per scongiurare danni ambientali e potenzialmente anche alla salute.

Le principali sfide includono:

• bonifica ambientale: spesso le aree industriali dismesse sono contaminate da sostanze pericolose. La bonifica del suolo e delle falde acquifere è essenziale per rendere l'area sicura per nuovi usi. Questa fase può essere tecnicamente impegnativa ed è, come facilmente intuibile, molto delicata. Per determinare lo stato del terreno vengono eseguite specifiche analisi su campioni prelevati dallo stesso;
• infrastrutture obsolete: le infrastrutture esistenti, come reti idriche, elettriche e fognarie, possono essere inadeguate per i nuovi sviluppi. Spesso è necessario un aggiornamento o una completa sostituzione per supportare nuovi usi abitativi, commerciali o industriali;
• regolamentazioni e pianificazione urbanistica: la riqualificazione deve essere conforme alle normative urbanistiche locali, che possono imporre vincoli sull'uso del suolo, l'altezza degli edifici e altri aspetti del progetto. La pianificazione deve anche considerare l'integrazione con il tessuto urbano circostante;
• coinvolgimento della comunità: i progetti di riqualificazione devono coinvolgere la comunità locale per garantire che i nuovi sviluppi rispondano alle esigenze dei residenti e non causino disagi.

Opportunità di riqualificazione

Nonostante le sfide, la riqualificazione delle aree industriali dismesse offre numerose opportunità:

• sviluppo residenziale: la conversione di aree industriali in zone residenziali può contribuire a risolvere problemi di carenza abitativa. Questi nuovi quartieri possono essere progettati con criteri moderni di sostenibilità, efficienza energetica e qualità della vita;
• spazi commerciali o pubblici: le ex aree industriali possono diventare centri commerciali, parchi pubblici, spazi culturali e di intrattenimento, migliorando la qualità della vita urbana e stimolando l'economia locale;
• innovazione industriale: alcune aree possono essere riqualificate per nuovi usi industriali, specialmente in settori tecnologicamente avanzati. Questi spazi possono ospitare start-up, laboratori di ricerca e sviluppo e industrie ad alta tecnologia, creando ecosistemi innovativi.
• sostenibilità e rigenerazione urbana: la riqualificazione di aree industriali può essere un'opportunità per promuovere la sostenibilità ambientale, ad esempio attraverso l'integrazione di spazi verdi, l'uso di materiali sostenibili e l'implementazione di tecnologie di risparmio energetico.